Realizzazione di lenti a contatto customizzate morbide e rigide gas permeabili
Successivamente al calcolo del difetto visivo (refrazione), si effettuano verifiche prettamente cliniche sul segmento oculare anteriore (rima palpebrale, congiuntiva bulbare e tarsale, sia in luce bianca che in fluorescenza > foto a sx)
Si rileva inoltre lo stato di trasparenza corneale e quello delle cellule nei vari strati della cornea.
Indagine quantitativa e qualitativa sulla lacrimazione
Al fine di rilevare problemi di produzione lacrimale si esegue il Test di Schirmer applicando una cartina bibula agganciata alla rima palpebrale inferiore in zona tendenzialmente temporale.
Questo test è considerato superato in quanto non raffinato ma è in grado di rilevare grossolani disturbi di produzione lacrimale (carenze di produzione di tipo quantitativa o IPOSECREZIONE LACRIMALE GRAVE). Una valutazione probabilmente più attendibile del livello di produzione lacrimale è ottenibile con instillazione di un colorante fluorescente (fluoresceina) e del rilevamento della quantità di colorante residuo dopo c.ca 15min. in condizioni ambientali standard.
La valutazione qualitativa del secreto lacrimale va ad investigare la “stabilità” del film lacrimale tra un ammiccamento e l’altro e può essere eseguito in modo relativamente attendibile con instillazione di fluoresceina a patto che sia ben amalgamata (ciò può determinarne un limite di precisione).
Decisamente più attendibile si rivela il sottostante test realizzato attraverso lo studio delle immagini di un VIDEOKERATOGRAFO rilevate a scansione di qualche secondo l’una dall’altra ad evidenziare la velocità di “evaporazione” del film lacrimale senza le possibili alterazioni indotte dal Fluo test.
E’ altresì possibile evidenziare la quantità di grassi di superficie (lipidi) al fine di poter meglio scegliere tra i diversi polimeri plastici con cui vengono costruite le lenti in modo da scegliere materiali meno propensi ad attirare depositi.
Calcolo dei parametri
Rilevamento di parametri
Abbiamo oggi a disposizione strumenti estremamente sofisticati per i rilevamenti dei parametri oculari finalizzati all’applicazione di lenti a contatto ed anche alla loro verifica applicativa. Oggi la cornea viene misurata in oltre 8.000 punti permettendoci di avere una vera e propria mappatura altimetrica con precisione a livello di micron.
Anteprima applicativa digitalizzata in fluorescenza (lenti rigide gas-permeabili)
Attraverso questa raffinata tecnica è possibile avere una anteprima digitalizzata dell’appoggio di una lente rigida-gas permeabile “surrogando” la condizione di verifica della clearance lacrimale in fluorescenza (spessore lacrimale tra interno lente e cornea) permettendoci così di realizzare in virtuale diversi tipi di appoggio con infinite lenti di prova.
Costruzione delle lenti
Infine le lenti vengono costruite dalla casa produttrice con i parametri calcolati da “calco” dell’occhio al fine di ottenere la migliore delle applicazioni possibile.